lunedì 25 febbraio 2008

Claudio Burlando spiega la finanziaria 2008

“La Regione Liguria ha chiuso il bilancio 2007 della sanità in pareggio, recuperando un disavanzo di 310 milioni euro dal 2004, eredità della precedente amministrazione regionale”. Burlando ha replicato alle critiche sulla sanità affermando che “non è vero che i nuovi servizi non partono, lo dimostrano i dati sullo sviluppo della residenzialità extra-ospedaliera per gli anziani, la voce più significativa per quanto riguarda i servizi territoriali”.
La giunta ha calcolato che i posti letto sono aumentati di 547 unità nel 2007 e di altre 600 nel 2008 su un totale iniziale di 5.084: “questo non significa che il problema è risolto e non esiste più - ha detto Burlando - ma che i servizi e i piani annunciati sono partiti”.

Con la giunta è stato inoltre stabilito di ridurre l’addizionale Irpef anche alle fasce di reddito da 20 a 25 mila euro. Si tratta di un gettito di 16 milioni che sarà recuperato attraverso risparmi, compreso un taglio immediato di 3 milioni ai costi della politica.
In questo senso, la giunta ha stabilito di ridurre diverse voci di spesa: per le missioni degli amministratori (220.000 euro), per le consulenze (1 milione; restano gli incarichi di consulenza che sono obbligatori, quelli previsti da leggi come la 626 per la sicurezza o dalle norme comunitarie), per le promozioni (600.000 euro), per i telefoni (196.000 euro in meno grazie al sistema Voip), per giornali e riviste (100.000 euro), per convegni, mostre, gettoni di presenza, lavori di manutenzione straordinaria. Entro breve, è in arrivo un analogo provvedimento del Consiglio Regionale, che dovrebbe ridurre ulteriormente i costi della politica ligure.

Il pacchetto di riduzioni fiscali, hanno spiegato Burlando e l’assessore al bilancio G. B. Pittaluga, comprende anche la sospensione delle tasse di concessione per le farmacie (1 milione di gettito), l’esenzione per 5 anni del bollo per veicoli a Gpl e a metano, l’esenzione Irpef per le famiglie con 4 o più figli, senza limite di reddito. “Lo slogan di questa operazione - ha detto Burlando - è meno spese e meno tasse. Abbiamo concordato con il Governo una diversa modulazione del piano di rientro dal deficit sanitario e ora possiamo ridurre le tasse garantendo alla sanità fondi che vengono da risparmi”.

La riduzione Irpef, ha calcolato la giunta, riguarda 142.000 contribuenti (il 15,8% del totale), che avranno i benefici già a partire dal primo gennaio 2009 se il pacchetto di riduzioni sarà approvato nelle prossime sedute dal consiglio regionale. Il piano di riduzione fiscale era iniziato lo scorso anno con l’alleggerimento dell’Irpef per i redditi tra 13 e 20.000 euro. “Come prevediamo - ha detto Burlando - la manovra proseguirà con la riduzione anche per i redditi da 25 a 30.000 euro, coinvolgendo a quel punto nel complesso l’84,3% dei contribuenti”.

Il presidente ha evidenziato che i redditi restituiti ai liguri ammonteranno a 91 milioni complessivi a manovra completata (2010) come effetto del risanamento dei conti.

sabato 16 febbraio 2008

Liguria di Tutti NEWS - Numero 4

Ciao a tutti. Vi presentiamo il quarto numero del magazine LiguriaDiTuttiNEWS, in cui parliamo della sanità ligure esaminadola nel contesto nazionale e facendo un interessante paragone col sistema sanitario americano. Nel secondo articolo prendiamo invece in considerazione le vicende del Porto di Genova, al centro ultimamente di cronache non troppo piacevoli. Articolo completo e molto esautivo, anche se non tiene conto delle ultimissime notizie a causa di una pubblicazione, questo mese, tardiva rispetto al solito.

Continuiamo a raccomandarvi una calorosa partecipazione sul blog per discutere di questi ed altri temi con noi, e nel frattempo vi salutiamo augurandomi un buon proseguimento.

Potete visionare il magazine numero 4 cliccando qui

La Redazione

giovedì 7 febbraio 2008

Coppie di fatto: l'intervento di Burlando

Il presidente della Regione Claudio Burlando è intervenuto in Consiglio durante una discussione sul registro delle coppie di fatto, allo studio in Comune a Genova, in risposta alle richieste di chiarimento di alcuni consiglieri sulla posizione della Regione. "Il compito delle istituzioni, quindi anche della Regione - ha dichiarato - è difendere lo Stato laico, nel rispetto di tutti, sia di chi ha comportamenti diversi dagli altri, sia di chi difende la propria religiosità. Però dobbiamo garantire a tutti gli stessi servizi, indipendentemente dalla famiglia in cui vive".

Secondo Burlando «questa Regione ha operato a difesa dello Stato laico con la legge sui servizi sociali che garantisce ad esempio che gli aiuti alle famiglie per mandare i figli a scuola si danno in base alle condizioni sociali e non al tipo di scuola che viene scelta, come aveva deciso invece la giunta di centrodestra, che non consentiva ai poveri di andare in certe scuole. Questo per me è essere laici».

Burlando ha quindi chiesto: «si può togliere a un bambino il diritto di andare all’asilo solo perché i suoi genitori non sono sposati in chiesa o in comune? Noi non possiamo sindacare sulle scelte delle coppie che vivono al di fuori del matrimonio, siano essere eterosessuali o omosessuali»

In riguardo al buono-scuola, il Capogruppo Regionale AN Gianni PLINIO ha replicato che: “fu concesso, in omaggio ad un principio di libertà, al fine di consentire anche alle famiglie più indigenti di scegliere per i propri figli la scuola privata”.

La consigliera Udeur della Regione Liguria Roberta Gasco ha affermato che: «Il ruolo fondamentale e centrale della famiglia tradizionale è imprescindibile. Lo strumento matrimoniale permette già a due persone di assicurare stabilità al loro rapporto: non è certo necessario introdurre altre forme alternative di famiglia anche perché, con questo termine si definisce solo ed esclusivamente il nucleo riconosciuto e tutelato dalla nostra costituzione. Il rischio che il registro delle coppie di fatto apra la strada al riconoscimento delle unioni omosessuali e alla loro possibilità di adozione è tanto concreta quanto da scongiurare».

Voi come la pensate?