sabato 13 ottobre 2007

Liguria di Tutti NEWS - Numero 1

Dopo questa estate di preparazione ad una nuova stagione politica e le vicende burrascose di qualche tempo fà, la redazione della Liguria di Tutti NEWS torna ad offrirvi un invito sincero alla partecipazione democratica ed interessata nei confronti della Politica. Lo fà cercando di dare degli spunti di riflessione su argomenti di attualità e di possibile dibattito sulle vicende della nostra amata regione, attraverso il Magazine che potete trovare cliccando QUI, e che speriamo possa invogliarvi a discutere con noi, sul blog della Liguria di Tutti.

In questo numero parliamo di:

- La Festa Provinciale dell’Unità 2007 – Liberi di stare insieme
- Gli aspiranti segretari liguri e le nuove generazioni – Una sfida culturale del PD
- PD? Dico la mia!

A presto!

La Redazione

mercoledì 10 ottobre 2007

Lavavetri e giornalai sguaiati

In un divertente articolo del 2 settembre 2007, su “Il Secolo XIX”, Maurizio Maggiani parla di tolleranza e intolleranza.

In una società sempre più frettolosa, sempre più nervosa, un impiegato che cerca di tornare a casa , con la propria auto, immerso nel traffico, spesso non salta dalla gioia quando un lavavetri maleducato inizia a lavargli, senza che gli sia stato chiesto, il vetro della macchina o risponde aggressivamente al classico “No, grazie”.

Ma se parliamo di lavavetri maleducati, perché non parlare di vigili spocchiosi , di pubblici funzionari che maltrattano gli utenti o di giornalai offensivi che, come capita a Maggiani quando vi passa davanti a piedi, ti sommergono quotidianamente di insulti a causa della parte politica che tu sostieni?

La soluzione proposta da Maggiani è la tolleranza zero. Ma la tolleranza zero deve colpire TUTTI coloro che con il loro comportamento creano un danno o un’offesa all’altro.

Troppo facile attaccare lo straniero solo in quanto tale. Troppo facile accusare il “diverso da sé” perché il “diverso” fa’ paura. Troppo facile non guardarsi intorno e non accorgersi che magari il vicino sotto casa, tanto simile a te, può essere anche peggio.

L’abuso di potere di un funzionario pubblico, l’aggressività di un lavavetri, la maleducazione offensiva di un giornalaio ..sono tutti microcrimini che vanno puniti con le dovute modalità.

Ma forse è più semplice trovare un capro espiatorio (come da antica tradizione nella storia dell’uomo). Quindi sono stati attaccati tutti i lavavetri. Oltrettutto le autorità della questura genovese hanno sostenuto che il fenomeno dei lavavetri a Genova è di dimensioni ridotte e non ha mai creato problemi particolari (anche se è inutile nascondere che, comunque, per esperienza di persone conosciute, non tutti i lavavetri sono gentlemen).

Cosa ne pensate voi di questa visione della questione?

Elisabetta Penco

domenica 7 ottobre 2007

Il Partito democratico approda nel mondo virtuale di Second Life

Alle primarie per il Partito democratico nell’anno 2007 una buona parte di italiani faranno sul serio o meglio giocheranno seriamente. Provare per credere (http://www.secondlifeitalia.com/ e http://it.wikipedia.org/wiki/Second_Life). Sulla versione elettronica de l’Unità di venerdì 5 ottobre Alessia Grossi titola: “Second Life: anche gli avatar in fila per le primariehttp://www.unita.it/view.asp?idContent=69327 e “Massimo D’Alema si rifà una Second Life sulla retehttp://www.unita.it/view.asp?IDcontent=67244. E così il Pd approda nel mondo virtuale di Second Life (SL), con le sue urne elettroniche, che saranno aperte dalle 15 alle 23 di giovedì 11 e dalle 9 alle 13 di venerdì 12 ottobre. Sull’isola virtuale la Fondazione di cultura politica Italianieuropei, presieduta da Massimo D’Alema, si prepara all’accoglienza (indirizzo internettiano 50, 146, 24 oppure più semplicemente www.secondlifeit.com/2007/10/partito-democratico-le-primarie-su.html) per scegliere il candidato (avatar) alla Segreteria del Partito democratico.

Certo le primarie su SL sono un gioco. Tuttavia, questo evento virtuale rappresenta un modo per sondare l’elettorato e capire quanti manderanno il proprio avatar a votare il Segretario del nascente Pd. Conclude l’autrice dell’articolo in commento che di certo “Chi manderà la propria anima (seconda vita) a votare il candidato alla segreteria del Pd per il semplice gusto di farlo è una persona animata da uno spirito politico che da noi si direbbe non di questo mondo, appunto”.

Infine, un invito a riflettere, che vuole essere rispettoso di tutte le posizioni politiche (favorevoli e non favorevoli al Partito democratico), compresi coloro che fanno fatica a credere ancora nella politica. L’invito si rivolge dunque alle primarie nel mondo reale. Tutti noi possiamo partecipare alla realizzazione di un grande progetto, che si chiama Partito democratico. E’ su di esso che vale la pena concentrare le nostre energie, lavorare, costruire il nostro futuro, il domani dei nostri figli.

È dunque per la campagna elettorale “Sono democratico/a perciò decido io” (23 settebre-13ottobre) in corso che vorrei stimolare, a partire da questo blog, una riflessione sulla partecipazione al voto. Pensiamo alla nostra bella terra di Liguria - meditiamo sul fatto che siamo liguri (avatar o meno), gente tenace e orgogliosa - consideriamo infine che è possibile orientarci nella direzione del cambiamento democratico, consapevoli che sta per iniziare una Nuova Stagione della politica e che ci attende un futuro da costruire insieme. Ma ci interessa davvero costruire un futuro migliore?

martedì 2 ottobre 2007

Per il popolo birmano

La democrazia è un concetto che, per la società occidentale, risulta quasi superfluo.

Ma in Stati come la Birmania non è così. Da giorni migliaia di persone lottano e perdono la vita per combattere il regime militare che da 45 anni soggioga il loro Paese.

Ma chi lotta non è un esercito di liberazione, ma sono monaci, monaci buddisti che, guidati dallo spirito della lotta pacifica, della lotta non violenta hanno spinto la popolazione a vincere la paura del regime e dell’oppressione per far sentire che loro c’erano.

L’esercito ha reagito violentemente. Come già nelle manifestazioni del 1988, la repressione si è abbattuta violenta sui manifestanti.
Il regime ha interrotto le comunicazioni telefoniche internazionali e l’accesso a internet. Le uniche fonti di informazione sono le voci che circolano per le strade che parlano di centinaia di persone tra morti, torturati e arrestati.
I giovani monaci, che hanno guidato le prime manifestazioni, non si vedono più per le strade di Rangoon, zona nevralgica delle lotte. I monaci non possono muoversi in gruppi numerosi perché assemblaggi di oltre 5 persone sono vietati dalla legge marziale.
Testimonianze giunte a cittadini occidentali, riportate su “La Repubblica”del 1°ottobre, parlano di violenti rastrellamenti nei monasteri e di sostanze chimiche sparate da fucili ad acqua dall’esercito.
Il mediatore ONU, Ibrahim Gambari ha ottenuto però il permesso di incontrare Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, Premio Nobel e che da 17 anni vive reclusa a causa delle sue idee.

Il presidio svoltosi a Genova, in P.zza De Ferrari, il 28 Settembre, ha visto radunarsi persone di ogni età e di ogni estrazione politica, per dimostrare solidarietà ad un popolo che sta soffrendo ma che nonostante ciò continua a lottare, pacificamente, e per dimostrare che la democrazia non è qualcosa di ovvio.

Se anche tu vuoi lasciare un contributo di solidarietà per questi “soldati pacifici della democrazia”, puoi scrivere anche solo un piccolo commento e sarà la testimonianza che c’è ancora chi crede in una giustizia per tutti e nell’importanza della democrazia.