domenica 2 novembre 2008

Burlando e la lezione degli studenti

Il Presidente della Regione Claudio Burlando in una intervista pubblicata oggi su Repubblica parla dei giovani definendoli una generazione di "giovani maturi" che non vogliono perdere il futuro. Di seguito si riporta l'intervista.


Presidente "bello Burlando bello" le hanno cantato in corteo, Grillo l'hanno mandato via a Bologna. Che succede?
Al di là di tutto bisognerebbe riflettere, capire che questo è un movimento che non ha voglia di antipolitica, ma di politica seria, efficiente. Quelli che avranno 19 anni nel 2009, al momento del diploma, sono nati tutti dopo la caduta del Muro du Berlino, quindi è una generazione post odeologica. E mi ha colpito la loro maturità.

Ragazzi pragmatici?
Ragazzi maturi, è la prima generazione che ha ben chiaro che se non si costruisce il futuro, non lo avrà. Li prendono a calci nel lavoro, sono super sfruttati: una ragazza che lavora in un villaggio turistico dalle 8 a mezzanotte guadagna 400 euro al mese, sono 12 euro al giorno. Ma come si fa?

Già ma come si fa?
Solo una fortissima qualificazione scolastica ti può salvare e invece si presenta il decreto Gelmini, e non è il solo, che taglia 8 miliardi di euro. Arriva il maestro unico, immaginano classi per stranieri. Mi verrebbe da chiedere: ma se una famiglia italiana adotta un bimbo straniero, in che classe finisce? Così ti tolgono il futuro, non gli sprechi che pure esistono.

C'è una saldatura con il '68 o con il '77?

Il '68, nella sua parte buona, porta l'idea forza di una scuola "ascensore sociale" proprio per dare un futuro ai figli di famiglie non abbienti, con un grande meccanismo inclusivo. La mia generazione ha avuto questa opportunità, oggi è tutto finito, si arriva al massimo di disintegrazione sociale. Il '77 è lo sviluppo tragico del '68. E' un'epoca finita, siamo al mercato considerato il "dominus" il padrone, il re; nessuno ha nostalgia di una politica centralizzata, statalizzata, ma la deregulation è altro.

Come li ha visti lei, da politico, questi ragazzi di oggi?

Non ho trovato un grumo post ideologico, cercano i rapporti con le istituzioni più che con la politica. E' importante capirlo per il Pd, per il centrosinistra, perchè il movimento deve saper riconoscere le persone che ascoltano e dialogano. Lo ha fatto il Presidente Napolitano e si è visto come è stato accolto, con applausi. In realtà i giovani hanno dato lezioni di maturità e saggezza al mondo politico, al governo e a noi dell'opposizione. Del Pd. Ci hanno svegliato dal torpore post sconfitta, ci hanno detto che torna la voglia di politica. Loro si sentono discriminati dal governo, ma non sufficientemente rappresentati da chi si oppone. Basta mediazioni, dicono gli studenti, e si rivolgono a noi. Hanno bisogno di istituzioni che li ascoltino. La Regione è pronta a farlo, perchè se un mondo, la scuola viene verso di te, devi saperlo accogliere, o rischi di restare piegato su te stesso.

In concreto che cosa puà fare la Regione? E gli altri enti locali?

Se avessimo un governo realmente federalista, non avrei difficoltà a proporre: ditemi quali sono gli obiettivi da raggiungere, gli sprechi da eliminare e io li realizzo. Non serve l'accetta, ma il bisturi: da Roma non possono decidere quali sono le scuole da chiudere e quelle da salvare, la Regione con la Provincia e il Comune hanno la mappa del teriitorio. Si può arrivare a risprmiare un miliardo, un miliardo e mezzo, ma si può. Altre questioni si possono portare all'attenzione della conferenza Stato-Regioni, per trovare insieme soluzioni, senza usare le scure. Senza togliere la speranza di futuro.


Partire dai giovani e dal loro futuro mi sembra un ottimo modo per lanciare la candidatura al secondo mandato!!
E tu cosa ne pensi?

mercoledì 22 ottobre 2008

Precari della ricerca in Regione

Il Presidente Claudio Burlando farà da tramite con il Ministro Brunetta per le richieste presentate dai precari dell'Università e della ricerca.

Per maggiori informazioni, clicca qui.

Nessun taglio alle scuole liguri

"In Liguria non sarà tagliata alcuna scuola, la Regione si prende le sue responsabilità e non applicherà le norme del Ministro Gelmini, ma assumerà le proposte fatte dalle Province". Il vicepresidente della Regione Liguria e assessore all'Istruzione Massimiliano Costa reagisce alle anticipazioni non veritiere diffuse circa ipotetiche chiusure di istituti scolastici liguri. "La regione - ha continuato il vicepresidente Costa - non ha bisogno delle minacce di un Ministro che sta dimostrando di non voler migliorare la scuola, ma ha, come unico obiettivo, dettato da Tremonti, il taglio delle risorse".

Per l'articolo completo clicca su questo link

lunedì 29 settembre 2008

Nuove risorse per le piccole e medie imprese liguri

Le piccole e medie imprese liguri che dal 1 gennaio 2007 hanno sostenuto spese per costruzioni di nuovi impianti produttivi, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazioni, potranno partecipare a un bando di prossima pubblicazione che rende disponibili le risorse avanzate dalla gestione dei fondi europei dal 2000 al 2006. Il contributo massimo erogabile ammonta a 200.000 euro e sarà la finanziaria regionale, la Filse, a raccogliere le domande delle imprese.

Le imprese potenzialmente interessate sono molte, in settori importanti per l'economia ligure come il turistico alberghiero, i servizi alla balneazione, gli insediamenti industriali, le imprese artigiane e le imprese di servizi alla persona ubicate nelle aree comprese nell'ex obiettivo 2.

Un contributo importante per sostenere gli investimenti delle imprese liguri.

sabato 13 settembre 2008

Il Comitato si racconta a Festa+

Il Comitato "Conlaliguriaditutti" ha presentato le sue iniziative nello spazio Festa+ all'interno della Festa Unità Democratica 2008 di Genova.

Abbiamo rievocato la nostra inedita esperienza di un gruppo di volontari nati a sostegno di Claudio Burlando che, da quel lontano 2005, ci vede sempre impegnati in nuove iniziative di interesse sociale e culturale. Interessante lo scambio di vissuti tra i giovani e i meno giovani.

lunedì 8 settembre 2008

Il Comitato parla di sé

Da guadare e...ascoltare!!!

domenica 3 agosto 2008

Claudio Burlando e le Grandi Opere

"La coincidenza che vede partire negli stessi giorni le gare di appalto per opere pubbliche importanti come il nodo ferroviario genovese, l’Aurelia Bis a Savona, e la strada a mare di Cornigliano a Genova è una buona occasione per fare il punto sul sistema infrastrutturale genovese e ligure.

Cercando di superare una visione tradizionalmente negativa. Il quadro, infatti, comincia a muoversi e ad assumere un dinamismo positivo, che certo richiederà ancora grande impegno e coerenza sia a livello locale che nazionale.

Le tre opere si inseriscono in un quadro di infrastrutture che durante la legislatura regionale apertasi nel 2005 sono state completate o sono in corso di realizzazione. Si tratta di nuove arterie già inaugurate nel Ponente e nel Levante ligure e a Genova, e soprattutto dei lavori per il raddoppio della ferrovia nel Ponente. Un’opera finanziata con mezzo miliardo di euro dal primo governo Prodi. Ricordo che questo intervento strategico da un lato guarda al collegamento vitale con la Francia e la Spagna, dall’altro permette il recupero di un grande parco in riva al mare che si sta già realizzando e che sarà un forte polo di attrazione per un turismo di nuova qualità in tutta la zona. Sono anche importantissimi i lavori destinati a migliorare, a Ponente e a Levante, i collegamenti tra la costa e un entroterra che sta conoscendo significative spinte alla riqualificazione territoriale e culturale. Il nodo di Genova, indispensabile in vista del Terzo Valico, aprirà prospettive nuove sia per il trasporto passeggeri nelle lunghe percorrenze, sia al traffico merci, sia al trasporto metropolitano, essendo prevista la saldatura tra la ferrovia metropolitana da Voltri con il metrò che sta arrivando a Brignole.
A Cornigliano la nuova viabilità toglierà al quartiere l’inquinamento prodotto dal traffico, dopo che quello industriale è già stato eliminato con la bonifica delle aree ex siderurgiche, e contribuirà alla generale riqualificazione di un’area urbana strategica. A Savona l’Aurelia Bis migliorerà il traffico cittadino e i collegamenti con la zona di levante. Mi auguro poi che possa essere rapidamente appaltata l’Aurelia Bis a La Spezia, già finanziata dal Cipe, con il concorso della Regione, nel febbraio scorso. Anzi mi chiedo perché in 5 mesi non sia ancora arrivati al bando…

In generale si può dire che il presidente Prodi, con il ministro Di Pietro, abbiano finanziato e sbloccato una mole notevole di investimenti infrastrutturali per la Liguria. Tra questi ci sono anche fondi aggiuntivi per la Gronda genovese.

E’ molto importante che Comune, Provincia e Regione in questi giorni abbiano assunto una precisa posizione comune indirizzata al governo, che dovrebbe consentirci di avviare concretamente la realizzazione dell’opera alla ripresa autunnale.

Restano alcune domande decisive sul futuro, e sono domande rivolte soprattutto al governo Berlusconi. Prima di tutto il Terzo Valico. E’ un’opera già progettata e approvata, ora riaffidata ai vecchi concessionari. Si può dunque procedere, a patto che il governo ci faccia capire, già con la prossima legge finanziaria, se intende consolidare la possibilità ottenuta di dal governo Prodi di utilizzare l’extragettito, eventualmente integrato dai finanziamenti della legge Obiettivo. Dal nuovo governo ci aspettiamo anche la progettazione e il finanziamento, in tempi brevi, dell’ultimo tratto del raddoppio ferroviario tra Finale e Andora. Con questo decisivo tassello – il collegamento con la Francia – con il Nodo genovese e con il Terzo valico, la Liguria sarebbe perfettamente inserita tanto nel sistema ad alta capacità di cui finalmente si sta dotando l’Italia, quanto nei grandi “corridoi” che attraversano l’Europa e il nostro paese da Sud a Nord e da Ovest ad Est. La direttrice Barcellona-Marsiglia-Genova-Milano è infatti complementare e persino alterativa alla Tav in Val di Susa.

Sarebbe anche molto importante – e concludo – l’ultimazione del raddoppio della Pontremolese con la galleria di valico, e a Ponente il nuovo traforo del Tenda.

Alla fine di questo ragionamento credo che nessuno possa onestamente sostenere che le infrastrutture non si fanno dove e quando governa la sinistra.

Qui se ci sono ritardi dipendono solo da assenza di risorse, non da veti ideologici, e mi auguro che non dipenderanno dall’immobilismo di un governo che sostiene invece di credere nel federalismo e nello sviluppo.

D’altra parte la cultura che ci spinge non è quella di aprire cantieri – che pure ci saranno e porteranno ossigeno allo sviluppo economico – senza un progetto chiaro in testa.

Mi auguro semmai che le opere si possano avviare senza i soliti contenziosi, prima di tutto nell’interesse del sistema delle imprese e dei lavoratori.

Il nostro progetto intende sostenere una Liguria che è insieme portuale, logistica, industriale, terziaria, turistica e agricola. Con un grande patrimonio ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Con un ruolo strategico nel Nord Ovest che è nazionale ed europeo. Rivolgiamo quindi domande al governo, ma naturalmente siamo direttamente impegnati a sostenere questo sforzo con le nostre risorse, e penso soprattutto a interventi come quelli in Valfontanabuona, l’Aurelia Bis a Andora, la statale 523 a Sestri Levante.

Il contesto in cui tutti operiamo è quello di una congiuntura mondiale e nazionale assai ardua: ma se questo progetto prosegue il suo cammino, la Liguria ce la può fare."


Claudio Burlando (La Repubblica - 03/08/08)

domenica 20 luglio 2008

Burlando e Vincenzi parlano del futuro di Cornigliano

Il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, a seguito di una lettera pubblicata su "La Repubblica" riguardante la situazione di Cornigliano, hanno fornito alcune risposte in merito (La Repubblica del 19/07/08).

"Un risultato molto significativo è già stato raggiunto in quella cruciale area urbana: vi funzionava un ciclo industriale per la produzione di acciaio composto da un agglomerato, una cokeria e un altoforno, altamente inquinante, che non esiste più. RIcordiamo che l'altoforno fu spento nel luglio del 2005, in seguito all'accordo finalmente raggiunto con Riva quando, pochi mesi prima, cambiò l'amministrazione regionale.

A Cornigliano già si respira un'aria più pulita, dopo una battaglia che si è proposta di migliorare l'ambiente, senza danneggiare l'occupazione, che è durata molti anni. E l'accordo raggiunto - lo vogliamo ricordare - lascia a Riva un'area più ampia prorpio perchè, come è stato in questi giorni ribadito con un aggiornamento dell'intesa, l'azienda si fa carico della continuità lavorativa di tutti i suoi dipendenti.

Ma qual è la situazione delle aree liberate dalla siderurgia e quale il loro destino? In nessun caso, lo diciamo subito, possono essere paventati usi "speculativi" di questo territorio.

In primo luogo la bonifica sta procedendo in modo molto rapido e si può prevederne la conclusione entro il primo semestre dell'anno prossimo. Sono in corso i lavori di demolizione del secondo e più grande gasometro. [...] Non sembrava per la verità che gli abitanti di Cornigliano desiderassero mantenere l'incombenza di queste grandi strutture. Comunque è risultato tecnicamente impossibile, per il modo in cui sono state costruite, conservarne qualche parte ristrutturata.

Nel frattempo è stata acquisita alla proprietà pubblica locale la Villa Bombrini (proprio lunedì [21/07/08] avverrà il definitivo passaggio di proprietà), di cui potrà essere risistemato e fruito il parco, mentre in questa sede ha trovato sistemazione l'attività innovativa della Film Commission.

Il primo agosto [..] sarà pubblicato il bando per la realizzazione della strada a mare. Un opera dal costo di circa 100 milioni di euro che nel giro di circa tre anni consentirà un altro importante risultato: tutto il traffico, col relativo inquinamento, che ora di addensa lungo via Cornigliano, potrà trovare uno scorrimento alternativo, restituendo al quartiere un viale che potrà essere alberato e divenire elemento centrale di un nuovo connettivo urbano. Lungo la nuova strada anche la ferrovia - in previsione della realizzazione del nuovo nodo genovese - assumerà una nuova funzione metropolitana, con la realizzazione di stazioni nuova, come quella che all'aeroporto avrà funzione di interscambio anche verso l'insediamento del polo scientifico e tecnologico di Erzelli.

Ma eccoci al punto decisivo: come utilizzare le aree, una volta terminata la bonifica? Le possibilità che si sono affacciate sostanzialmente sono tre, tenendo conto che esiste già un "masterplan" approvato dall'amministrazione comunale che indica una importante traccia di riassetto urbano.
La prima riguarda la possibile realizzaizone qui del nuovo ospedale che dovrà servire il Ponente e la Valpolcevera. Comune e Regione stanno valutando tale opportunità. E' noto che il Comune ha ipotizzato anche altre soluzioni sulle quali dovranno essere coinvolti i Municipi e Asl 3 [...].
Una seconda opzione comprende una riqualificazione al servizio del quartiere, che potrà in ogni caso - grazie alle risorse disponibili - estendersi alle aree contigue di Villa Serra, alle facciate dei palazzi che per tanti anni hanno subito l'inquinamento della fabbrica e, se ritenuto utile, alla rimessa Amt. Mentre già l'area dell'ex Cotonificio è stata investita da una riqualificazione con realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Una terza opzione, infine, potrebbe riguardare la realizzazione, sempre nel contesto di una riqualificazione al servizio del quartiere, di un grande nuovo polo di attrazione, per esempio un museo della scienza e della tecnica interattivo. Una "vetrina" dell'innovazione tecnico scientifica verso la quale si stga evolvendo la città: pensiamo al ruolo dell'Iit e del futuro Parco tecnologico agli Erzelli.

Bisogna discutere e decidere. Ma in nessun caso, lo ripetiamo per concludere, ci sembra lecito temere il "cemento", se con questa espressione di allude a processi specualativi, e non all'uso di materiale per realizzare in un'area totalmente pubblica opere utili, e ci auguriamo anche "belle", per Cornigliano e per l'intera città."
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Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo o volete proporre delle alternative? Lasciate un commento e fateci sapere la vostra opinione!

mercoledì 16 luglio 2008

Risultati dell'ultimo sondaggio

Riportiamo di seguito i risultati del sondaggio effettuato sul nostro blog.

Ricordiamo che il sondaggio pur non avendo valore statistico fornisce un'indicazione sul pensiero dei lettori del nostro blog.

lunedì 23 giugno 2008

Liguria di tutti NEWS - Numero 5

Ciao a tutti.

Dopo la pausa nel periodo elettorale, vi presentiamo il quinto numero del magazine LiguriaDiTuttiNEWS, in cui parliamo del bilancio di previsione regionale per l'anno 2008, trattando diversi aspetti, dalla politica per la casa, a quella per lo studio, per il costo della vita, per la sicurezza e etc.

Continuiamo a raccomandarvi una calorosa partecipazione sul blog per discutere di questi ed altri temi con noi, e nel frattempo vi salutiamo augurandovi buon libero commento.

Se vuoi accedere direttamente al numero 5 della Liguria di tutti News clikka qui

La Redazione

Risultati del sondaggio sul reato di immigrazione clandestina

Riportiamo di seguito i risultati del sondaggio effettuato sul nostro blog riguardante il reato di immigrazione clandestina.

Ricordiamo che il sondaggio pur non avendo valore statistico fornisce un'indicazione sul pensiero dei lettori del nostro blog.

giovedì 12 giugno 2008

La Liguria ha futuro

Vi segnalo un'interessante intervista rilasciata da Claudio Burlando al quotidiano La Repubblica.

Clikkando su questo Link potete leggere direttamente l'articolo.

...cosa ne pensate?

martedì 3 giugno 2008

Fondi aree sottoutilizzate - Programma attuativo regionale

La Giunta regionale ha approvato l’ipotesi di destinazione dei fondi Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate) che ammontano in totale a 342 milioni di euro. "Abbiamo voluto concentrarci – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando – su pochi grandi temi all’interno dei quali sono già stati individuati i singoli interventi, grazie al viaggio in Liguria compiuto in questi anni che ci ha portati a raccogliere le indicazioni del territorio". Ora è previsto il passaggio in consiglio regionale e poi partirà per i prossimi due mesi la negoziazione con il Governo.

Vedi il dettaglio degli investimenti

lunedì 26 maggio 2008

Claudio Burlando, la politica, i giovani e i valori

Claudio Burlando, a proposito dello scandalo che ha investito il Comune di Genova, affronta il tema dei giovani, della politica e dei valori.

"Non credo nelle scuole di partito. Vittorio Foa scrive che i valori della politica non si insegnano, bisogna viverli. La mia generazione li ha vissuti. Io alla politica devo molto, non solo perchè figlio di un camallo sono stato sindaco, ministro e ora presidente della Regione, ma per l'esperienza umana vissuta. Questi giovani...sono stati sfortunati"

"Se dovessi fare un bilancio della mia vita politica, direi che però tutte queste cariche non valgono niente in confronto al calore umano che ho respirato, al bene che ti vogliono, al cumulo di sensazioni, passioni, rapporti umani. A scegliere non avrei dubbi."

"Invece ad un certo punto ho visto nascere attorno a me una novità: singole persone che scieglievano un percorso in funzione di ciò ce gli poteva dare. [...] E lì ho capito che nella politica cominciava ad entrare qualcosa di diverso."

Leggi le interviste:
- Corriere della Sera (del 23/05/08)
- La Repubblica (del 24/05/08)

domenica 18 maggio 2008

Opinioni a confronto

L’ultima iniziativa del presidente della Regione si sofferma sul problema che hanno molti cittadini nell’affrontare le spese di riscaldamento. In riguardo a questo tema non ci sono fondi pubblici, non ci sono leggi in materia, teoricamente non c’è alcuna soluzione concreta. Così Burlando ha deciso di lanciare “un appello che ha veramente a cuore l’interesse collettivo. Magari proviamo per un periodo limitato, magari pensiamo ad un intervento destinato a chi ha soglie di reddito bassissime.”

Ecco come commenta le iniziative della Regione Alessandro Amadori, direttore di Coesis Research, esperto di flussi elettorali e di comunicazione politica (da La Repubblica del 14/05/08).

«Claudio Burlando fa bene a mandare messaggi forti su vere e proprie emergenze sociali come la casa. è un politico intelligente e ha capito che più che mai in questo momento bisogna occuparsi dei problemi concreti della gente. Ma non basta. Per ricuperare completamente consenso, serve anche una svolta sul piano della comunicazione, il che significa uscire dai panni del tecnocrate e calarsi del tutto in mezzo alla gente».

Amadori, quanto ha pesato l' episodio del contromano in termini di popolarità?
«Molto, perché trattandosi di un politico che si è sempre comportato seriamente ma che si è anche sempre preso sul serio, l' impatto di un fatto simile sull' opinione pubblica è doppiamente pesante. Altri politici di centrosinistra hanno accusato un calo di popolarità nel passato recente, ma in modi e tempi più diluiti. Il suo è stato uno scivolone».

Ritiene giusta la sua scelta di fare cose molto di sinistra per riavvicinarsi alla gente?
«E’ certamente una buona scelta, perché la casa, ad esempio, è un nervo scoperto degli italiani. E aiutare chi non ce la fa è un bel messaggio. Ma non basta. Per Burlando la strada è in salita, come confermano i risultati in Liguria delle ultime Politiche».

Forse lì ha pesato di più il trend nazionale?
«Certo, così come la presenza forte di un personaggio come Scajola. Ma il problema è che in questo momento, la gente vuole una politica viscerale e non in punta di fioretto. Marta Vincenzi ha consentito al centrosinistra di tenere la leadership su Genova, perché è popolare e ha una capacità di dialogo immediato e diretto con la gente. Burlando, come altri ex diessini, è percepito come una persona seria, ma un po' distaccata e neutra. Esca dalla torre di controllo della Regione e nei prossimi due anni giri continuamente la Liguria. Solo così riuscirà a valorizzare queste buone cose di sinistra che sta facendo. Altrimenti, il suo sforzo rischierà di essere vanificato».

Altri consigli?
«Solo questo. Burlando è un politico preparato e non ha bisogno d'altro. Però, credo sappia anche lui che per confermarsi alle prossime Regionali servirà dare il 110 per 100. Il buongoverno non basta più, è indispensabile infiammare i cuori degli elettori».

E tu? Cosa ne pensi?

sabato 10 maggio 2008

La Liguria e i suoi nodi ferroviari

La Regione Liguria ha discusso con le Fs un tracciato alternativo alla Torino-Lione che punta sulle tratte di Ponente: c´è un unico disegno, un solo binario che da Barcellona corre veloce a Marsiglia, poi sale in Costa Azzurra, arriva in Liguria e da Genova devia verso il Nord, puntando ovviamente su Milano. Alla fine, potrebbe anche diventare l´alternativa a un Corridoio 5 che in Val di Susa rischia di arenarsi e che, invece, passando più vicino al mare, riuscirebbe a concretizzarsi.

Si parte dal nodo di Genova, il cui bando di gara verrà pubblicato a luglio e che da ottobre sarà ufficialmente in gara. L´opera è fondamentale perché ridisegna la linea ferroviaria a mare, dando una nuova opportunità al Ponente. Fra Cornigliano, al servizio della delegazione, e Sestri Ponente, più legato ai traffici dell´Ilva, nascerà infatti una nuova stazione, quella di Genova aeroporto che arriverà al Colombo attraverso un "tapis roulant" e salirà agli Erzelli con un impianto a fune. Ma i cerchi si allargano e da Genova si arriva alla Liguria, in particolare alla tratta di Ponente. “Nel 2010 – afferma il presidente Burlando – sarà pronta l’Andora-San Lorenzo, che avevo finanziato quando ero ministro; nel 2017 sarà operativa l’Andora-Finale per la quale ci sono 500 milioni stanziati e manca ancora n miliardo e mi meraviglierei se questo governo federalista, peraltro così radicato nel ponente ligure, su questa tratta non battesse un colpo.”

La Regione punta a valorizzare la striscia fra il mare e la ferrovia, con una passeggiata a disposizione dei territori. Ma scommette soprattutto sull´opportunità che potrebbe arrivare dalla Francia, pronta a far arrivare i suoi treni veloci a Nizza e da qui, scavalcando la rocca di Montecarlo, fino al confine con l´Italia. Anche per loro, infatti, arrivare a Lione ha costi enormi, senza contare il rischio di arenarsi nuovamente in Val di Susa. L´alternativa sarebbe allora il progetto europeo che da Barcellona arriva a Marsiglia e che da qui sale in Italia, sempre correndo lungo la costa. E da Genova potrebbe deviare verso Milano, con il terzo valico.

A Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, che aveva affermato che una linea simile potrebbe essere dedicata solo al trasporto passeggeri, Burlando replica affermando: “non ho nulla contro l’alta velocità Torino-Lione e i due progetti non sono alternativi. I nostri progetti sono tutti approvati; a me interessa avere binari che vadano a connettersi con il sistema ferroviario francese, sia per i passeggeri che per le merci, al confine di Stato. Io non sono contro la Tav ma dico che davanti al pericolo che ritardi il corridoio 5 (Torino-Lione), questo progetto lo mettiamo a disposizione. Se può costare meno e arrivare prima, può essere a disposizione dell’Italia.”

“Queste opere nuove – continua Burlando – costano 6 miliardi, l’altra ne costa 16. Poi, se si fa anche la Val di Susa vorrà dire che la nostra sarà un’appendice che poi rientra nel corridoio. Tecnicamente le chiamano “branch”: vorrà dire che le merci e i passeggeri sceglieranno se passare attraverso Marsiglia o attraverso la Lione Torino. Se però dovessero esserci delle difficoltà tecniche o alcune difficoltà politiche, noi garantiremmo comunque un’alternativa a questo nord-ovest.”

giovedì 8 maggio 2008

Stop ai prezzi

Dal 28 aprile al 31 agosto i luguri avranno la possibilità di acquistare 75 prodotti a prezzi bloccati nella grande, media e piccola disturbuzione.
Questa è un'iniziativa promossa dalla Regione Liguria che ha trovato un accordo con le maggiori catene di distribuzione, Confesercenti e le Associazioni dei consumatori.
Per maggiori dettagli, elenchi dei punti vendita e prodotti a prezzo bloccato clicca su questo link.

mercoledì 30 aprile 2008

I redditi degli italiani on line

Da oggi, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, sarebbe stato possibile per chiunque conoscere la dichiarazione dei redditi di qualunque italiano, attraverso qualche click (così come avviene nella maggior parte degli altri Stati).
Dopo qualche ora il Garante per la privacy ha bloccato tutto e addio trasparenza.
Io non ho alcun problema a che il mio vicino di casa sappia quanto guadagno poichè non ho nulla da nascondere, tu?
Non è che, per caso, questa trasparenza darebbe fastidio a chi ha la c.d. "coda di paglia"?

domenica 27 aprile 2008

Politiche abitative: le novità previste

La Regione Liguria e il Comune di Genova hanno deciso di comune accordo di sospendere tutti gli sfratti per morosità degli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

La sospensione per sei mesi del pagamento dell'affitto dovrebbe consentire a molte delle famiglie di superare la situazione critica. "Saranno rivisti - ha spiegato l'assessore alle Politiche abitative Maria Bianca Berruti - i motivi di decadenza in modo da distinguere tra chi non paga perchè non ce la fa e chi non paga perchè non vuole". Per dare corso allìesecutività sarà necessario il vaglio di una commissione che andrà a verificare caso per caso in modo da individuare le situazioni di reale difficoltà, per le quali sono previste misure di aiuto.

L'emergenza abitativa interessa sempre di più anche il ceto medio. Il fondo di sostegno all'utenza, al quale la Regione ha già destinato 1.185.000 euro, potrebbe essere riformato e potenziato con il contributo degli altri enti. "Per far fronte allìemergenza - nota il Presidente della Regione Claudio Burlando - non basta la sola edilizia residenziale pubblica, anche se occore fare ancora qualcosa per ottimizzare l'utilizzo degli alloggi. I fondi garanzia per mutuo o affitto, in questa fase, sono essenziali". L'intesa con il Comune di Genova sull'edilizia residenziale pubblica è dunque solo uno dei tasselli di una manovra ad ampio respiro, che comprende anche altre iniziative già avviate dalla Regione Liguria, come sfondo di sostegno per i mutui.

Nel dettaglio, il pacchetto di misure previsto dalla concertazione tra Regione Liguria e Comune di Genova, oltre al blocco degli sfratti, prevede:
  • Agenzia sociale per la casa per incrementare il numero di alloggi in affitto, attraverso accordi con la proprietà edilizia in grado di garantire direttamente nei confronti dei proprietari i pagamenti e il rispetto degli accordi contrattuali. Una modalità che dovrebbe servire nelle intenzioni di Comune e Regione anche a calmierare i prezzi degli affitti a Genova, facendo inoltre emergere una fetta del sommerso esistente in città
  • La realizzazione di una struttura alloggiativa temporanea (albergo sociale) contenente almeno 100 posti letto destinata a dare una risposta a coloro che dopo uno sfratto stanno aspettando di avere un nuovo alloggio ERP e che non sanno dove andare nel frattempo;
  • Avvio di un programma di riqualificazione energetica del patrimonio residenziale pubblico sia per arrestare il processo di obsolescenza degli alloggi gestiti da Arte, sia per rinnovare le prestazioni termiche e ridurre i consumi energetici che sono alla base molto spesso della morosità. Per quest'ultimo intervento si potranno utilizzare fondi Fesr, finanziamenti europei per lo sviluppo regionale destinati anche ai centri urbani, nell'ambito di interventi integrati di rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e finanziamenti derivanti dalle attività di gestione patrimoniale da parte di Arte Genova.

venerdì 25 aprile 2008

Al camerata Kesserling

Buon 25 Aprile a tutti! Festeggiamola finché ci è concesso!
Vi lascio con alcune parole di Calamandrei

" Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani

(...) Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA "

Elisabetta

venerdì 11 aprile 2008

Un confronto per le elezioni: scarica il file



Scarica il file: clicca qui

Buona visione!

Risultati del sondaggio sulle pale eoliche

Riportiamo di seguito i risultati del sondaggio effettuato sul nostro blog.

Ricordiamo che il sondaggio pur non avendo valore statistico fornisce un'indicazione sul pensiero dei lettori del nostro blog.



mercoledì 9 aprile 2008

Bossi propone i fucili, Berlusconi lo psicotest ai PM: è così che pensano di far "rialzare" l'Italia?

Di seguito riporto un estratto dell'editoriale di Pierluigi Battista a commento degli ultimi sprazzi di questa campagna pubblicato sul Corriere della Sera (vai all'articolo).

"Proporre esami di idoneità mentale per i pubblici ministeri, come ha fatto Silvio Berlusconi a pochi giorni dalle elezioni, comunica l'impressione che il possibile prossimo presidente del Consiglio voglia inopinatamente riaprire la sfida con la magistratura e riaccendere i fuochi di una guerra tra politica e giustizia che ha avvelenato l'Italia per un tempo oramai troppo lungo. Come non scorgere nelle parole del leader del Popolo della Libertà un sentimento vendicativo, un desiderio incoercibile di rivalsa sui propri nemici, che è il contrario di ciò che dovrebbe predicare un uomo politico accreditato come il probabile vincitore della campagna elettorale? E se un esponente di punta del partito berlusconiano come Marcello Dell'Utri promette la revisione dei libri di testo sulla Resistenza «se dovessimo vincere le elezioni», è difficile non sospettare che si coltivi la tentazione di sottrarre il lavoro agli storici e di imporre con metodi politici una assurda storiografia di Stato: come se al posto del pensiero unico delle retoriche egemoni nel passato dovesse subentrare un nuovo canone di interpretazione storica direttamente vidimato dall'autorità politica espressa da una coalizione di governo. Una evidente scivolata censoria e illiberale destinata a intossicare questi ultimi scampoli di campagna elettorale. Ce n'era davvero bisogno?
Non ce n'era bisogno, nemmeno per rianimare una competizione sbiadita, o affidata alla guerra delle promesse guardate con sempre maggior scetticismo dall'elettorato. Una caduta non necessaria e che anzi rischia di disperdere quel senso del riconoscimento reciproco, della lotta politica dura tra schieramenti contrapposti che però non si trasforma mai nella prassi della delegittimazione reciproca."

A voi ogni commento...

sabato 29 marzo 2008

Che ne pensi dell'installazione delle pale eoliche? Lascia un commento e rispondi al sondaggio

La Regione Liguria ed Enel hanno siglato un accordo per il potenziamento dell'energia eolica e fotovoltaica in Liguria: si parla della possibilità di ricavare energia dal vento mettendo delle pale eoliche sulla diga foranea del porto di Voltri, di pannelli solari dove è possibile e dell'elettrificazione delle banchine per una potenza complessiva di circa 22 Mwh.

L'impegno ora è definire gli strumenti operativi e finanziari necessari alla realizzazione. Per quanto riguarda, ad esempio, l'elettrificazione delle banchine, se il progetto verrà realizzato, le ottomila navi che attraccano ogni anno sui moli genovesi potranno spegnere i motori e ricevere dalle banchine l'energia di cui hanno bisogno per il funzionamento di tutti gli impianti a bordo; normalmente i motori rimangono accesi e incidono su inquinamento ed emissioni, prodotte per la maggior parte proprio dal traffico cittadino e portuale.

Il mondo ambientalista si è diviso, soprattutto per quanto riguarda l'ipotesi delle pale eoliche, il Comune ha manifestato forti perplessità e l'architetto Renzo Piano invita a riflettere sulla rumorosità delle pale e sul profilo dell'area portuale poichè le pale sarebbero alte 100 metri a fronte dei 30-40 metri delle gru portuali.

La questione è aperta: voi che ne pensate?

Lasciate un commento e rispondete al sondaggio che trovate su questa pagina.

Novità sul trasporto marittimo

La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge che modifica l'attuale quadro normativo del trasporto pubblico locale via mare, adeguandolo alla realtà del trasporto su gomma.

Quando la nuova norma verrà ratificata dal consiglio regionale le competenze sul trasporto marittimo verranno trasferite dalla Provincia al Comune di Genova nel territorio di sua competenza, mentre rimarranno affidate alle quatto province nel resto della Liguria. In questo modo il Comune di Genova diventerà l'unico soggetto legittimato a fare una gara per assicurare la prosecuzione del servizio della nave-bus Celestina.

"A questo - ha spiegato l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco - va aggiunto lo stanziamento di un milione di euro nel bilancio di previsione 2008 della Regione a favore del trasporto marittimo. Una cifra importante di gran lunga superiore rispetto ai 20.000 euro del bilancio del 2007, a conferma della volontà della Regione di rispondere alle esigenze degli utenti".

"La Giunta - ha concluso Vesco - intende assicurare la continuità del servizio offerto da Celestina e questi fondi, che offriranno un'adeguata copertura economica alla nave-bus di Pegli, lo dimostrano. Credo inoltre che una cifra così ingente potrà offrire risposte anche ad altre esigenze di trasporto marittimo nell'ambito della nostra Regione."

Mutui per la prima casa: la Regione Liguria attiva un fondo

La Regione Liguria viene incontro ad un bisogno molto sentito dai cittadini varando misure concrete rivolte a chi fa sacrifici per acquistare la prima casa: con una delibera approvata il 28 marzo dalla Giunta Regionale e grazie a un protocollo di intesa tra Regione, Filse, la finanziaria regionale e Abi (Associazione Bancaria Italiana) la Regione Liguria ha realizzato un pacchetto di misure per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa.
Le misure, finanziate con un apposito fondo, riguardano essenzialmente tre modalità:

1 – Una prima modalità di intervento, grazie all’intesa con le banche, riguarda la possibilità di allungare la rateizzazione del mutuo oltre i 20 o 30 anni, in modo da abbassare l’importo delle rate. Questa facilitazione potrà essere concessa anche a famiglie che normalmente non potrebbero ricevere agevolazioni di questo tipo e riguarda abitazioni acquistate tra il 1 gennaio 2002 e il 13 dicembre 2007 (il periodo in cui si è registrato il più forte incremento dei tassi e delle rate).

2 – Una seconda modalità, consentita dall’attivazione di un fondo di garanzia istituito dalla Regione con Filse, può ottenere dalle banche una sospensione del pagamento delle rate del mutuo fino a 18 mesi. Naturalmente questo tipo di intervento riguarderà i casi più gravi, nei quali la famiglia rischia di perdere la proprietà della casa per la incapacità, momentanea, di assolvere al debito. Potranno usufruire di questa misura le famiglie che si trovano in condizioni di particolari difficoltà: la perdita del lavoro, un grave infortunio, una separazione legale, oppure le giovani coppie ( di età inferiore a 30 anni) e i lavoratori atipici residenti in Liguria.

3 – Infine nel protocollo di intesa è previsto che la Regione possa adottare ulteriori iniziative verso situazioni ancora più gravi, per scongiurare i pignoramenti di alloggi, sulla base dei risultati delle domande pervenute al bando. In particolare si ipotizza l’eventualità di acquisti della nuda proprietà o di una sua parte ad opera di una agenzia pubblica regionale (ad esempio Arte) con successiva locazione a riscatto a favore del titolare del mutuo. Si tratta di misure che sarebbero rivolte soprattutto alle famiglie che hanno contratto mutui per importi superiori all’85% del valore dell’immobile o composte da anziani ultrasessantacinquenni.

Per garantire la piena visibilità dell’iniziativa e la parità di accesso a tutti i cittadini interessati, sempre oggi è stato approvato in Giunta un avviso pubblico per raccogliere le richieste di moratoria da parte dei mutuatari in difficoltà. Le richieste potranno essere presentate nelle banche che aderiranno nelle prossime settimane, dopo la pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale.

Il fondo attivato da Regione con Filse è dimensionato per il sostegno di circa 600 operazioni, pari ad altrettante famiglie, e per un valore complessivo di 1,3 milioni di euro stanziati direttamente dalla Regione, che salgono a 3,9 milioni grazie all’accordo stipulato con le banche.

“L’obiettivo – ha spiegato il presidente Burlando - è quello di arrivare come Regione ad uno stanziamento di 2,3 milioni di euro, in grado di sviluppare 7 milioni di finanziamenti complessivi e di allargare eventualmente anche i criteri, includendo anche coloro che rischiano di perdere la casa per via delle multe o perché all’interno di un giro di usura”.


venerdì 7 marzo 2008

Risultati del sondaggio sull'immunità parlamentare

Riportiamo di seguito i risultati del sondaggio effettuato sul nostro blog.

Ricordiamo che il sondaggio pur non avendo valore statistico fornisce un'indicazione sul pensiero dei lettori del nostro blog.



lunedì 25 febbraio 2008

Claudio Burlando spiega la finanziaria 2008

“La Regione Liguria ha chiuso il bilancio 2007 della sanità in pareggio, recuperando un disavanzo di 310 milioni euro dal 2004, eredità della precedente amministrazione regionale”. Burlando ha replicato alle critiche sulla sanità affermando che “non è vero che i nuovi servizi non partono, lo dimostrano i dati sullo sviluppo della residenzialità extra-ospedaliera per gli anziani, la voce più significativa per quanto riguarda i servizi territoriali”.
La giunta ha calcolato che i posti letto sono aumentati di 547 unità nel 2007 e di altre 600 nel 2008 su un totale iniziale di 5.084: “questo non significa che il problema è risolto e non esiste più - ha detto Burlando - ma che i servizi e i piani annunciati sono partiti”.

Con la giunta è stato inoltre stabilito di ridurre l’addizionale Irpef anche alle fasce di reddito da 20 a 25 mila euro. Si tratta di un gettito di 16 milioni che sarà recuperato attraverso risparmi, compreso un taglio immediato di 3 milioni ai costi della politica.
In questo senso, la giunta ha stabilito di ridurre diverse voci di spesa: per le missioni degli amministratori (220.000 euro), per le consulenze (1 milione; restano gli incarichi di consulenza che sono obbligatori, quelli previsti da leggi come la 626 per la sicurezza o dalle norme comunitarie), per le promozioni (600.000 euro), per i telefoni (196.000 euro in meno grazie al sistema Voip), per giornali e riviste (100.000 euro), per convegni, mostre, gettoni di presenza, lavori di manutenzione straordinaria. Entro breve, è in arrivo un analogo provvedimento del Consiglio Regionale, che dovrebbe ridurre ulteriormente i costi della politica ligure.

Il pacchetto di riduzioni fiscali, hanno spiegato Burlando e l’assessore al bilancio G. B. Pittaluga, comprende anche la sospensione delle tasse di concessione per le farmacie (1 milione di gettito), l’esenzione per 5 anni del bollo per veicoli a Gpl e a metano, l’esenzione Irpef per le famiglie con 4 o più figli, senza limite di reddito. “Lo slogan di questa operazione - ha detto Burlando - è meno spese e meno tasse. Abbiamo concordato con il Governo una diversa modulazione del piano di rientro dal deficit sanitario e ora possiamo ridurre le tasse garantendo alla sanità fondi che vengono da risparmi”.

La riduzione Irpef, ha calcolato la giunta, riguarda 142.000 contribuenti (il 15,8% del totale), che avranno i benefici già a partire dal primo gennaio 2009 se il pacchetto di riduzioni sarà approvato nelle prossime sedute dal consiglio regionale. Il piano di riduzione fiscale era iniziato lo scorso anno con l’alleggerimento dell’Irpef per i redditi tra 13 e 20.000 euro. “Come prevediamo - ha detto Burlando - la manovra proseguirà con la riduzione anche per i redditi da 25 a 30.000 euro, coinvolgendo a quel punto nel complesso l’84,3% dei contribuenti”.

Il presidente ha evidenziato che i redditi restituiti ai liguri ammonteranno a 91 milioni complessivi a manovra completata (2010) come effetto del risanamento dei conti.

sabato 16 febbraio 2008

Liguria di Tutti NEWS - Numero 4

Ciao a tutti. Vi presentiamo il quarto numero del magazine LiguriaDiTuttiNEWS, in cui parliamo della sanità ligure esaminadola nel contesto nazionale e facendo un interessante paragone col sistema sanitario americano. Nel secondo articolo prendiamo invece in considerazione le vicende del Porto di Genova, al centro ultimamente di cronache non troppo piacevoli. Articolo completo e molto esautivo, anche se non tiene conto delle ultimissime notizie a causa di una pubblicazione, questo mese, tardiva rispetto al solito.

Continuiamo a raccomandarvi una calorosa partecipazione sul blog per discutere di questi ed altri temi con noi, e nel frattempo vi salutiamo augurandomi un buon proseguimento.

Potete visionare il magazine numero 4 cliccando qui

La Redazione

giovedì 7 febbraio 2008

Coppie di fatto: l'intervento di Burlando

Il presidente della Regione Claudio Burlando è intervenuto in Consiglio durante una discussione sul registro delle coppie di fatto, allo studio in Comune a Genova, in risposta alle richieste di chiarimento di alcuni consiglieri sulla posizione della Regione. "Il compito delle istituzioni, quindi anche della Regione - ha dichiarato - è difendere lo Stato laico, nel rispetto di tutti, sia di chi ha comportamenti diversi dagli altri, sia di chi difende la propria religiosità. Però dobbiamo garantire a tutti gli stessi servizi, indipendentemente dalla famiglia in cui vive".

Secondo Burlando «questa Regione ha operato a difesa dello Stato laico con la legge sui servizi sociali che garantisce ad esempio che gli aiuti alle famiglie per mandare i figli a scuola si danno in base alle condizioni sociali e non al tipo di scuola che viene scelta, come aveva deciso invece la giunta di centrodestra, che non consentiva ai poveri di andare in certe scuole. Questo per me è essere laici».

Burlando ha quindi chiesto: «si può togliere a un bambino il diritto di andare all’asilo solo perché i suoi genitori non sono sposati in chiesa o in comune? Noi non possiamo sindacare sulle scelte delle coppie che vivono al di fuori del matrimonio, siano essere eterosessuali o omosessuali»

In riguardo al buono-scuola, il Capogruppo Regionale AN Gianni PLINIO ha replicato che: “fu concesso, in omaggio ad un principio di libertà, al fine di consentire anche alle famiglie più indigenti di scegliere per i propri figli la scuola privata”.

La consigliera Udeur della Regione Liguria Roberta Gasco ha affermato che: «Il ruolo fondamentale e centrale della famiglia tradizionale è imprescindibile. Lo strumento matrimoniale permette già a due persone di assicurare stabilità al loro rapporto: non è certo necessario introdurre altre forme alternative di famiglia anche perché, con questo termine si definisce solo ed esclusivamente il nucleo riconosciuto e tutelato dalla nostra costituzione. Il rischio che il registro delle coppie di fatto apra la strada al riconoscimento delle unioni omosessuali e alla loro possibilità di adozione è tanto concreta quanto da scongiurare».

Voi come la pensate?

domenica 27 gennaio 2008

Per ricordare

Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli di Auschwitz scoprendo tutto l’orrore del genocidio nazista.

Il ricordo è importante per tutti anche se, per coloro che hanno vissuto questa atroce esperienza, è una prova dura e dolorosa.

“Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto”. E’ una frase di Shlomo Venezia (dal libro “Sonderkommando Auschwitz”), ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana, uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l’incarico di far funzionare la spietata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d’oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime.

Il suo è davvero un racconto lucido e terribile che lascia senza parole. E’ proprio per queste persone, per le atrocità che hanno subito, che è importante che questo giorno non cada nella retorica delle celebrazioni ma sia un’occasione per ricordare avvenimenti che hanno cambiato la nostra storia.

Primo Levi diceva: “E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto…occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni”.

Cerchiamo davvero che il ricordo non abbandoni mai il nostro presente e il nostro futuro.

domenica 6 gennaio 2008

Claudio Burlando racconta cosa fa la sua giunta

Oggi su “La Repubblica” Claudio Burlando, nel ricordare Drovandi e Marollo e riflettendo sulla situazione politica, racconta ciò che ha fatto la sua giunta. Mi sembra corretto riportare alcuni passi dell’articolo anche qui.

[…] “Riflettevo su queste figure e sui difficili momenti di oggi. Sul dovere di difendere una storia e non una casta. Sull’esigenza di dimostrare che la politica può essere – e spesso è – una buona cosa. Certo la politica deve dare una risposta di sobrietà, ma non deve dimenticare la storia e deve indicare una prospettiva a un corpo sociale incerto e smarrito. E soprattutto dire la verità. La verità è che con la crisi dei mutui americani, con il petrolio a cento dollari, con la competizione dei paesi asiatici e con il debito italiano, affrontare questi passaggi è impresa dura. Prodi e Padoa-Schioppa ci stanno provando, ma finora hanno raccolto la solidarietà di Celentano e di pochi altri.” […]

”Il miglioramento dei conti della sanità ci ha consentito di ridurre le tasse per le fasce più deboli e nei prossimi anni le ridurremo anche alle fasce intermedie.

Cinquemila famiglie liguri, che hanno un anziano o un disabile a casa ricevono (o riceveranno nei prossimi mesi) un contributo (fino a quattromila euro) con il fondo per la non autosufficienza che fino a due anni fa non esisteva.

I contributi per i diritti allo studio non dipendono più dal tipo di scuola scelta ma solo dalla condizione sociale della famiglia.

Tutti gli studenti universitari che ne hanno diritto ricevono oggi la borsa di studio (fino a due anni fa solo il settanta per cento).

Da quest’anno tutti gli studenti universitari fuori sede che ne avranno diritto avranno positiva per l’alloggio.

E’ aumentato il sostegno all’affitto e stiamo investendo cento milioni di risorse pubbliche per garantire il diritto alla casa.

Da oggi chi non ce la fa a pagare le rate del mutuo può chiedere un aiuto alla regione.

L’altoforno di Cornigliano non inquina più, la bonifica è in corso e l’appalto della strada a mare sta per partire.

Mille dipendenti della Regione Liguria, di alcune delle sue società del settore della Sanità, non sono più (o non saranno più) precari ma lavoratori con piena dignità.

Una buona parte dei fondi europei li useremo per stabilizzare il lavoro precario anche nel settore privato.

Per capirci meglio, forse parlarci direttamente potrebbe essere utile. Io sono qui. Non sono “lontano” né “arroccato in un superbo silenzio”. Incontro centinaia di persone. Le porte sono aperte.

Penso che nella nostra storia e nel nostro presente ci sia qualcosa di buono per costruire un futuro.

Penso che una certa furia distruttiva non porta a nulla di buono. Ma sono attento a comprenderne le motivazioni e a vedere le sofferenze che ci sono dietro.

Poi ci sarà il giudizio dei cittadini. Nel frattempo, c’è ancora molto per cui combattere […]”

“Mettendo insieme il meglio delle culture politiche questo paese può ancora farcela, cambiando certo, ma non demolendo tutto. Ho fiducia che possa andare così.”