martedì 5 maggio 2009

EDILIZIA SOCIALE

PIANO CASA, 162 MILIONI IN TRE ANNI
Il piano regionale per l'edilizia, approvato in data 28 Aprile 2009 dal Consiglio Regionale, con voto a maggioranza, prevede:
cinquantuno milioni per l'edilizia residenziale sociale,
quarantuno milioni per interventi di sostegno al reddito,
trentacinque per le periferie urbane,
sedici milioni per favorire il mantenimento della casa di proprietà,
sette milioni per il superamento delle barriere architettoniche,
quattro per il recupero del patrimonio edilizio e
sei per i fondi di garanzia per i mutui ipotecari per il canone moderato e per l'attivazione delle Agenzie Sociali per la casa.
Il piano dovrebbe portare entro il 2011 sul mercato dell'affitto, oggi così penalizzato da richieste al di fuori della possibilità di giovani coppie e di persone a basso reddito, alla creazione di circa millecinquecento alloggi a canone sociale, di circa mille alloggi destinati alla proprietà con sostegno pubblico e di altri milletrecento alloggi in affitto a canone concordato sul libero mercato.

Burlando sfida Brunetta

Precari, concorsi su misura.
Il Consiglio Regionale approva la legge sulle stabilizzazioni.
Per vedere questo giorno qualcuno di loro ha dovuto attendere anche venti anni da precario, un contratto da co.co.co in tasca e l'incertezza del rinnovo.
Con il disegno di legge approvato in Consiglio Regionale circa duecento precari in servizio tra IST, Gaslini, San Martino e Galliera potranno essere stabilizzati.
Un ottimismo calmierato perchè i timori che il Governo, come ha fatto in precedenza con altre normative regionali, anche in questo caso impugni la legge malgrado il voto dell'Assemblea sia stato unanime.
Il Governo e Brunetta non vogliono sentire parlare di stabilizzazioni, la legge parla invece di assunzioni con concorsi riservati a chi già lavora alla ricerca equiparandola a chi fa assistenza.
I precari che potranno accedere ai concorsi devono avere avuto contratti con durata di almeno tre anni a tempo determinato ma anche di co.co.co.
Nonostante tutti gli accorgimenti legislativi, formali e lessicali il timore che il Governo impugni la legge è diffuso.
Il centrodestra aveva proposto un rinvio, l'Aula invece ha deciso di andare subito all'approvazione della legge in quanto il Presidente Burlando, nel suo intervento ha spiegato, che esiste il timore concreto che il Ministro Brunetta abbia pronto entro Luglio un altro giro di vite nei confronti dei precari.
Il voto finale, unanime, di maggioranza ed opposizione ci fa comunque sperare in una soluzione giusta e definitiva, trattandosi di persone che in alcuni casi, vista la lunga attesa, non sono più giovani e facilmente ricollocabili.

venerdì 27 marzo 2009

Cura dimagrante per i costi della politica

Il Consiglio Regionale Ligure, primo in Italia, ha approvato una serie di provvedimenti per ridurre le spese: ridimensionate le indennità, vitalizi solo a sessantacinque anni e nella prossima legislatura scenderà il numero di Consiglieri ed Assessori.
A Dicembre, nel collegato alla finanziaria 2009, sono stati approvati interventi strutturali ed azioni di natura strettamente economica che ridurranno progressivamente i costi della politica e dell'Assemblea stessa.
Alcune modifiche allo Statuto della Regione, già concordate con la conferenza dei capigruppo, prevedono il contenimento delle speseed una maggiore semplificazione e trasparenza amministrativa.
Si ipotizza al termine dei lavori delle commissioni che i Consiglieri passeranno da cinquanta a quaranta, gli Assessori da dodici a dieci e quelli esterni da otto a quattro; anche gli stipendi dei Consiglieri subiranno una decurtazione.
Tra gli altri interventi previsti: i tagli ai rimborsi spese, ai vitalizi
Tra le altre cose il Consiglio Regionale avanzerà una proposta al Parlamento per rivedere i rimborsi delle spese elettorali.
Auspichiamo un' ampia partecipazione dei lettori del blog su un argomento che è di pressante attualità.

venerdì 20 marzo 2009

Burlando: combatteremo la crisi

Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha illustrato gli interventi previsti a bilancio per sostenere le famiglie e le PMI con la finalità di aiutare a superare gli effetti della crisi che anche in Liguria colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione e i giovani precari senza purtroppo escludere anche i lavoratori più anziani che a seguito della chiusura di Piccole e Medie aziende che nella nostra Regione costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo rischiano di perdere il lavoro; è importante conoscere, a nostro avviso, le strategie messe in atto dalla nostra Regione.....
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mercoledì 25 febbraio 2009

Nuovo ciclo di incontri "Cosa fa la Regione per..."

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venerdì 6 febbraio 2009

I rimborsi della Regione

La Giunta regionale ligure ha destinato 1.300.000 euro dal bilancio sociale per il rimborso di farmaci e prodotti dietetici per nefropatie e malattie rare. Saranno i distretti sanitari a curare le procedure per il rimborso da assegnare ai pazienti, in collaborazione con le strutture cliniche che seguono i pazienti e certificano la malattia. Sono coperte le spese documentabili a partire dal 1 gennaio 2009.

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Agevolazioni per i pendolari liguri

Buone notizie per i pendolari liguri che si muovono da Sarzana e da Imperia, o che vanno a Milano da qualsiasi località ligure. La carta Tutto Treno (ovvero il sovrapprezzo sull'abbonamento mensile che permette ai pendolari di usare anche gli Intercity) costerà 150 euro indipendentemente dalla distanza. Si abbatte di 100 euro il costo per le distanze superiori ai 100 chilometri. La nuova tariffa ha valore retroattivo: chi ha già acquistato la carta può chiedere il rimborso per il periodo in cui l'ha usata alle condizioni precedenti.

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domenica 2 novembre 2008

Burlando e la lezione degli studenti

Il Presidente della Regione Claudio Burlando in una intervista pubblicata oggi su Repubblica parla dei giovani definendoli una generazione di "giovani maturi" che non vogliono perdere il futuro. Di seguito si riporta l'intervista.


Presidente "bello Burlando bello" le hanno cantato in corteo, Grillo l'hanno mandato via a Bologna. Che succede?
Al di là di tutto bisognerebbe riflettere, capire che questo è un movimento che non ha voglia di antipolitica, ma di politica seria, efficiente. Quelli che avranno 19 anni nel 2009, al momento del diploma, sono nati tutti dopo la caduta del Muro du Berlino, quindi è una generazione post odeologica. E mi ha colpito la loro maturità.

Ragazzi pragmatici?
Ragazzi maturi, è la prima generazione che ha ben chiaro che se non si costruisce il futuro, non lo avrà. Li prendono a calci nel lavoro, sono super sfruttati: una ragazza che lavora in un villaggio turistico dalle 8 a mezzanotte guadagna 400 euro al mese, sono 12 euro al giorno. Ma come si fa?

Già ma come si fa?
Solo una fortissima qualificazione scolastica ti può salvare e invece si presenta il decreto Gelmini, e non è il solo, che taglia 8 miliardi di euro. Arriva il maestro unico, immaginano classi per stranieri. Mi verrebbe da chiedere: ma se una famiglia italiana adotta un bimbo straniero, in che classe finisce? Così ti tolgono il futuro, non gli sprechi che pure esistono.

C'è una saldatura con il '68 o con il '77?

Il '68, nella sua parte buona, porta l'idea forza di una scuola "ascensore sociale" proprio per dare un futuro ai figli di famiglie non abbienti, con un grande meccanismo inclusivo. La mia generazione ha avuto questa opportunità, oggi è tutto finito, si arriva al massimo di disintegrazione sociale. Il '77 è lo sviluppo tragico del '68. E' un'epoca finita, siamo al mercato considerato il "dominus" il padrone, il re; nessuno ha nostalgia di una politica centralizzata, statalizzata, ma la deregulation è altro.

Come li ha visti lei, da politico, questi ragazzi di oggi?

Non ho trovato un grumo post ideologico, cercano i rapporti con le istituzioni più che con la politica. E' importante capirlo per il Pd, per il centrosinistra, perchè il movimento deve saper riconoscere le persone che ascoltano e dialogano. Lo ha fatto il Presidente Napolitano e si è visto come è stato accolto, con applausi. In realtà i giovani hanno dato lezioni di maturità e saggezza al mondo politico, al governo e a noi dell'opposizione. Del Pd. Ci hanno svegliato dal torpore post sconfitta, ci hanno detto che torna la voglia di politica. Loro si sentono discriminati dal governo, ma non sufficientemente rappresentati da chi si oppone. Basta mediazioni, dicono gli studenti, e si rivolgono a noi. Hanno bisogno di istituzioni che li ascoltino. La Regione è pronta a farlo, perchè se un mondo, la scuola viene verso di te, devi saperlo accogliere, o rischi di restare piegato su te stesso.

In concreto che cosa puà fare la Regione? E gli altri enti locali?

Se avessimo un governo realmente federalista, non avrei difficoltà a proporre: ditemi quali sono gli obiettivi da raggiungere, gli sprechi da eliminare e io li realizzo. Non serve l'accetta, ma il bisturi: da Roma non possono decidere quali sono le scuole da chiudere e quelle da salvare, la Regione con la Provincia e il Comune hanno la mappa del teriitorio. Si può arrivare a risprmiare un miliardo, un miliardo e mezzo, ma si può. Altre questioni si possono portare all'attenzione della conferenza Stato-Regioni, per trovare insieme soluzioni, senza usare le scure. Senza togliere la speranza di futuro.


Partire dai giovani e dal loro futuro mi sembra un ottimo modo per lanciare la candidatura al secondo mandato!!
E tu cosa ne pensi?