Lavavetri e giornalai sguaiati
In un divertente articolo del 2 settembre 2007, su “Il Secolo XIX”, Maurizio Maggiani parla di tolleranza e intolleranza.
In una società sempre più frettolosa, sempre più nervosa, un impiegato che cerca di tornare a casa , con la propria auto, immerso nel traffico, spesso non salta dalla gioia quando un lavavetri maleducato inizia a lavargli, senza che gli sia stato chiesto, il vetro della macchina o risponde aggressivamente al classico “No, grazie”.
Ma se parliamo di lavavetri maleducati, perché non parlare di vigili spocchiosi , di pubblici funzionari che maltrattano gli utenti o di giornalai offensivi che, come capita a Maggiani quando vi passa davanti a piedi, ti sommergono quotidianamente di insulti a causa della parte politica che tu sostieni?
La soluzione proposta da Maggiani è la tolleranza zero. Ma la tolleranza zero deve colpire TUTTI coloro che con il loro comportamento creano un danno o un’offesa all’altro.
Troppo facile attaccare lo straniero solo in quanto tale. Troppo facile accusare il “diverso da sé” perché il “diverso” fa’ paura. Troppo facile non guardarsi intorno e non accorgersi che magari il vicino sotto casa, tanto simile a te, può essere anche peggio.
L’abuso di potere di un funzionario pubblico, l’aggressività di un lavavetri, la maleducazione offensiva di un giornalaio ..sono tutti microcrimini che vanno puniti con le dovute modalità.
Ma forse è più semplice trovare un capro espiatorio (come da antica tradizione nella storia dell’uomo). Quindi sono stati attaccati tutti i lavavetri. Oltrettutto le autorità della questura genovese hanno sostenuto che il fenomeno dei lavavetri a Genova è di dimensioni ridotte e non ha mai creato problemi particolari (anche se è inutile nascondere che, comunque, per esperienza di persone conosciute, non tutti i lavavetri sono gentlemen).
Cosa ne pensate voi di questa visione della questione?
Elisabetta Penco
1 commento:
Propongo tolleranza non 0,bensì 00.Giornalaio Sguaiato.Ciao.
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