giovedì 15 novembre 2007

Un fondo di garanzia per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento del mutuo della casa

...oggi per molti liguri avere una casa dipende da un unico fatto: pagare le rate del mutuo! E se la rata del mutuo aumenta a dismisura, con il tasso variabile non è poi…Signori, un po’ di coraggio, i mutui sono una cosa seria e come tutte le cose serie vanno valutati attentamente. E se uno valuta attentamente, si fida della banca e poi gli capita l’imprevisto (una malattia, una spesa inattesa, ecc.), e la rata diventa insopportabile? Semplice, gli pignorano il bene immobile, che ancora deve pagare…Signori state attenti, prudenza.

Un passo in avanti nella direzione del rafforzamento delle politiche abitative è uno degli obiettivi della Giunta regionale. In regione si discute infatti sulla questione del fondo di garanzia per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento del mutuo bancario. Questa è una delle proposte operative di Claudio Burlando, emersa durante la riunione di venerdì 9 novembre. Sono previsti una serie di incontri con i responsabili regionali dell’ABI per definire meglio i dettagli dell’accordo regione-banche liguri, e martedì 20 novembre si potrebbe arrivare all'accordo.
La casa è un bene prezioso per ciascun essere umano, non scherziamo! Questo mi sembra un segnale politico forte, non vi pare?
M.R.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Viani,

si, quello del mutuo è un problema e la risposta della regione mi pare un bel passo nella direzione giusta,dobbiamo sostenerla e diffonderla.

Come ti avevo promesso ti invio questa riflessione circa la necessità di rispondere adeguatamente alle varie osservazioni ,alle richieste di chiarimento,alle critiche rivolte alla giunta regionale alle quali spesso ci troviamo di fronte ,nel corso delle nostre attività quotidiane. Penso che ciascuno di noi ,componenti e sostenitori del nostro gruppo ,essendo sollecitati a sostenere discussioni riguardanti le scelte della regione e a volte non essendo molto informati,corriamo il rischio di non essere credibili. Personalmente ,quale presidente del CIV Nervi-Mare ,spesso mi trovo a discutere con i miei associati e non ti nascondo che mi trovo in difficoltà quando sono sollecitato a descrivere i risultati di questi primi anni di amministrazione regionale. Certo la carenza è personale, ma dubito che tra noi volontari, soltanto io viva questa situazione. Per la verità ho verificato che la necessità di essere aggiornati è sentita anche da altri. Mi è pare naturale quindi, pensare a richiedere una fonte autorevole , un aiuto. L’idea che mi è venuta è quella di organizzare momenti informativi periodici che ci rendano consapevoli di quanto accade in regione. La fonte , “il docente”,dovrebbe essere autorevole e competente, perché questi momenti informativi devono farci capire anche le logiche che ispirano le varie componenti del consiglio regionale. Credo sia fondamentale ,conoscere anche le dinamiche che hanno determinato le scelte. Non credo che questa funzione possa essere svolta da un semplice bollettino informativo,penso invece che solo un confronto possa consentire a tutti i partecipanti di esprimere dubbi e richiedere i chiarimenti necessari.
In sintesi riterrei utile una informazione ESAUSTIVA in modo da assicurare a tutti la consapevolezza necessaria a sostenere o a criticare costruttivamente l’operato della regione. Penso inoltre che da questi incontri possa anche scaturire qualche proposta utile alla attività della nostra regione. Infine il problema della”docenza” a mio avviso dovrebbe essere affrontato non escludendo anche la presenza del PRESIDENTE che rappresenterebbe un segnale importante e stimolante per i volontari.

Saluti Giorgio Ceccaroni