Mutui per la prima casa: la Regione Liguria attiva un fondo
La Regione Liguria viene incontro ad un bisogno molto sentito dai cittadini varando misure concrete rivolte a chi fa sacrifici per acquistare la prima casa: con una delibera approvata il 28 marzo dalla Giunta Regionale e grazie a un protocollo di intesa tra Regione, Filse, la finanziaria regionale e Abi (Associazione Bancaria Italiana) la Regione Liguria ha realizzato un pacchetto di misure per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa.
Le misure, finanziate con un apposito fondo, riguardano essenzialmente tre modalità:
1 – Una prima modalità di intervento, grazie all’intesa con le banche, riguarda la possibilità di allungare la rateizzazione del mutuo oltre i 20 o 30 anni, in modo da abbassare l’importo delle rate. Questa facilitazione potrà essere concessa anche a famiglie che normalmente non potrebbero ricevere agevolazioni di questo tipo e riguarda abitazioni acquistate tra il 1 gennaio 2002 e il 13 dicembre 2007 (il periodo in cui si è registrato il più forte incremento dei tassi e delle rate).
2 – Una seconda modalità, consentita dall’attivazione di un fondo di garanzia istituito dalla Regione con Filse, può ottenere dalle banche una sospensione del pagamento delle rate del mutuo fino a 18 mesi. Naturalmente questo tipo di intervento riguarderà i casi più gravi, nei quali la famiglia rischia di perdere la proprietà della casa per la incapacità, momentanea, di assolvere al debito. Potranno usufruire di questa misura le famiglie che si trovano in condizioni di particolari difficoltà: la perdita del lavoro, un grave infortunio, una separazione legale, oppure le giovani coppie ( di età inferiore a 30 anni) e i lavoratori atipici residenti in Liguria.
3 – Infine nel protocollo di intesa è previsto che la Regione possa adottare ulteriori iniziative verso situazioni ancora più gravi, per scongiurare i pignoramenti di alloggi, sulla base dei risultati delle domande pervenute al bando. In particolare si ipotizza l’eventualità di acquisti della nuda proprietà o di una sua parte ad opera di una agenzia pubblica regionale (ad esempio Arte) con successiva locazione a riscatto a favore del titolare del mutuo. Si tratta di misure che sarebbero rivolte soprattutto alle famiglie che hanno contratto mutui per importi superiori all’85% del valore dell’immobile o composte da anziani ultrasessantacinquenni.
Per garantire la piena visibilità dell’iniziativa e la parità di accesso a tutti i cittadini interessati, sempre oggi è stato approvato in Giunta un avviso pubblico per raccogliere le richieste di moratoria da parte dei mutuatari in difficoltà. Le richieste potranno essere presentate nelle banche che aderiranno nelle prossime settimane, dopo la pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale.
Il fondo attivato da Regione con Filse è dimensionato per il sostegno di circa 600 operazioni, pari ad altrettante famiglie, e per un valore complessivo di 1,3 milioni di euro stanziati direttamente dalla Regione, che salgono a 3,9 milioni grazie all’accordo stipulato con le banche.
“L’obiettivo – ha spiegato il presidente Burlando - è quello di arrivare come Regione ad uno stanziamento di 2,3 milioni di euro, in grado di sviluppare 7 milioni di finanziamenti complessivi e di allargare eventualmente anche i criteri, includendo anche coloro che rischiano di perdere la casa per via delle multe o perché all’interno di un giro di usura”.
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