domenica 27 aprile 2008

Politiche abitative: le novità previste

La Regione Liguria e il Comune di Genova hanno deciso di comune accordo di sospendere tutti gli sfratti per morosità degli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

La sospensione per sei mesi del pagamento dell'affitto dovrebbe consentire a molte delle famiglie di superare la situazione critica. "Saranno rivisti - ha spiegato l'assessore alle Politiche abitative Maria Bianca Berruti - i motivi di decadenza in modo da distinguere tra chi non paga perchè non ce la fa e chi non paga perchè non vuole". Per dare corso allìesecutività sarà necessario il vaglio di una commissione che andrà a verificare caso per caso in modo da individuare le situazioni di reale difficoltà, per le quali sono previste misure di aiuto.

L'emergenza abitativa interessa sempre di più anche il ceto medio. Il fondo di sostegno all'utenza, al quale la Regione ha già destinato 1.185.000 euro, potrebbe essere riformato e potenziato con il contributo degli altri enti. "Per far fronte allìemergenza - nota il Presidente della Regione Claudio Burlando - non basta la sola edilizia residenziale pubblica, anche se occore fare ancora qualcosa per ottimizzare l'utilizzo degli alloggi. I fondi garanzia per mutuo o affitto, in questa fase, sono essenziali". L'intesa con il Comune di Genova sull'edilizia residenziale pubblica è dunque solo uno dei tasselli di una manovra ad ampio respiro, che comprende anche altre iniziative già avviate dalla Regione Liguria, come sfondo di sostegno per i mutui.

Nel dettaglio, il pacchetto di misure previsto dalla concertazione tra Regione Liguria e Comune di Genova, oltre al blocco degli sfratti, prevede:
  • Agenzia sociale per la casa per incrementare il numero di alloggi in affitto, attraverso accordi con la proprietà edilizia in grado di garantire direttamente nei confronti dei proprietari i pagamenti e il rispetto degli accordi contrattuali. Una modalità che dovrebbe servire nelle intenzioni di Comune e Regione anche a calmierare i prezzi degli affitti a Genova, facendo inoltre emergere una fetta del sommerso esistente in città
  • La realizzazione di una struttura alloggiativa temporanea (albergo sociale) contenente almeno 100 posti letto destinata a dare una risposta a coloro che dopo uno sfratto stanno aspettando di avere un nuovo alloggio ERP e che non sanno dove andare nel frattempo;
  • Avvio di un programma di riqualificazione energetica del patrimonio residenziale pubblico sia per arrestare il processo di obsolescenza degli alloggi gestiti da Arte, sia per rinnovare le prestazioni termiche e ridurre i consumi energetici che sono alla base molto spesso della morosità. Per quest'ultimo intervento si potranno utilizzare fondi Fesr, finanziamenti europei per lo sviluppo regionale destinati anche ai centri urbani, nell'ambito di interventi integrati di rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e finanziamenti derivanti dalle attività di gestione patrimoniale da parte di Arte Genova.

1 commento:

Simone ha detto...

Mi sembrano interventi interessanti, che vanno nella direzione di trovare una soluzione alle numerose famiglie che faticano sempre più ad arrivare a fine mese.

Devo dire che, anche guardando questo blog, un po di cose l'amministrazione regionale le sta facendo, peccato che sui giornali si parli di Burlando solamente per dargli addosso, anche con notizie non proprio corrette, senza evidenziare, invece, con la stessa identica rilevanza, le cose buone che sta facendo.

ok che è più facile, e fa anche vendere di più, parlare male anzicchè bene, ma un pò di equilibrio ed onestà intellettuale in alcuni giornali sarebbe cosa gradita (oltre che utile ai giornali stessi che, probabilmente, non venderebbero esclusivamente a chi vuole leggere solamente certe cose, ma avrebbero un pubblico più ampio).

...lo so sono andato fuori tema...sorry!

Saluti.

Simone